5 agosto 2011
di: Kristin Dos Santos
Fonte: E!Online
Transcript: qaforever
Tradotto da: Francesca
Redatto da: Marcy
Intervista video
Kristin: Che hobby interessante che ha.
Gale: Non è un hobby. E’ un lavoro.
Kristin: Si può dire che il tuo personaggio sia – almeno all’inizio – il principale cattivo dello show? O magari è solo incompreso.
Gale: Um, credo che sia assolutamente incompreso – non si capisce lui… e non lo capisco nemmeno io. Non so, credo che uno degli aspetti interessanti – e ce ne sono molti – sia il non sapere chi è il capo ancora. Sembra possa essere il personaggio di Natasha a governare le cose. E lei cerca di far rimanere Charles nel suo ruolo perché lui è disposto a fare di tutto. Per cui è difficile dirlo, sai, penso sia come se lei per ora è il capo… o devo dire capa? Non lo so..
Kristin: ‘Capa’? Versione femminile? Credo… sì, dai funziona…
Gale: Um, ma uh, è difficile dirlo. E si spera che continuerà ad essere spezzato e rigirato. La lotta per il potere fra i due credo sarà un’interessante riflesso della lotta per il potere che c’è fra i nostri figli e il nuovo circolo che nasce. Um, il personaggio di sua figlia, Faye, condivide la mia volontà di buttar giù case, mentre mia figlia è più, um, bè è più interessata a far la cosa giusta. Per cui è una strana ambiguità.
Kristin: Giusto. E cosa rende lo show interessante per te – cosa ti ha spinto a volerlo fare? Avevi sentito parlare dei libri?
Gale: No, ero piuttosto all’oscuro su tutto. E non ho ancora idea di cosa si tratti, perché non voglio crearmi preconcetti o idee predeterminate… sono certo che Kevin farà andare le cose come devono andare, a modo suo, ed è questo che voglio sapere, capito.
Ma la cosa per me più interessante è ciò di cui parlavamo prima – il doppio gioco, portare sempre un velo quando cammino per strada, ma poi quando tramonta il sole, succedono cose diverse. E mi sembra – e non so se sarà davvero così – ma mi sembra che a lui non ragioni in termini di bene e male. E non perché è un ragazzino che dice di non pensare a ciò che è bene o male, non è questo che pensa. Credo ragioni più in termini di giusto o sbagliato – ma non dal punto di vista morale, ma da quello personale, cosa è giusto per me, e cosa è sbagliato per me, e come posso migliorare la situazione e renderla più giusta… per me. E poi si torna indietro verso il clan, sai, ci sono famiglie che non esistono davvero; sono bandite, non dovrebbero esserci. Ma ci sono e fanno ciò che fanno.
Kristin: Bene. Mmm. Quanto ti viene detto di ciò che accadrà in futuro? Quando giravi il pilot, era davvero tutto incluso in quel momento, tutto controllato-
Gale: Era molto chiuso e lo è ancora, sai.
Kristin: Per cui non ti dicono nulla di ciò che accadrà?
Gale: Arriva tutto a piccoli passi. E credo che in un certo senso sia un bene, mentre in un altro è angosciante. Ma è la natura di un adattamento. Ed all’inizio della storia gli scrittori devono fare in modo di gettare le basi… e poi ci faranno sapere.
Kristin: Ho pensato fosse girato benissimo, il set era favoloso. Com’è lavorare a Vancouver, è la prima (volta a Vancouver)?
Gale: No, ci ho lavorato un pò l’anno scorso. Lo adoro. E’ bellissimo, ci sono persone fantastiche… e uh, la luce, l’acqua… è davvero bellissimo.
Kristin: Avrai una storia d’amore nello show?
Gale: Um, è difficile da dire. Credo dipenderà da… verrà scoperto più avanti. Ma si spera che ciò che succederà sarà che la gente che segue la storia inizierà a fare ipotesi. Ed è sempre, sai, tu speri che il publico venga coinvolto. E’ strano, sai, nei tempi in cui viviamo, c’è come una sorta di competizione per vedere chi riesce a dare spoiler prima degli altri o chi sarà più bravo a capire il futuro della storia… e uh, può essere irritante, ma al tempo stesso è una benediziione, perché è… la mentalità del ‘Avevo ragione, avevo ragione, avevo ragione’ – e poi noi possiamo fare qualsiasi cosa, e loro ci seguiranno…
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