gale-harold.it

Particles of truth (Commentary)

Scritto da: Jennifer Elster
Diretto da: Jennifer Elster
Cast: J.Elster, G. Harold, L. Pine, L. Lyles, S. Floyd

Fonte:
gale-harold.it
Scritto da: Francesca

« torna alla sinossi

- All’inizio Jennifer Elster si presenta, e poi dice, “E questo è Gale. Che ci dici Gale?” E lui, con una voce che sembrerebbe dire ‘non lo so/non mi va di parlare/non fatemi domande/posso andare a casa?’ risponde, “Niente,” e poi sghignazza e sospira.

- Quando Richard Wilkinson, che nel film ha il ruolo di Will, lo psicopatico findanzato della coinquilina di Lilli, compare per la prima volta sullo schermo indossando solo una giacca ed un paio di mutande a righe bianche e nere, la conversazione fra Jennifer e Gale va così:

Jen: Quello è Richard Wilkinson.
Gale: Meglio conosciuto come strisce!
Jen: *ridacchiando* Bianco e nero!
Gale: *ridendo da matti* Mutandine bianche e nere? Nere mutandine bianche strette?
Jen: *muore dalle risate*
Gale: Zebrato!
Jen: Sì, ecco! Zebrato!

- Ricordate che la prima cosa che si vede di Gale nel film sono le sue mani che annotano una delle frasi di Morrison? Ecco cosa si dicono durante quella scena:

Jen: Questa è una scena molto sexy.
Gale: Le pellicine sono sempre molto attraenti, sì.

- Ora, vi ricordate che a casa del padre morente di Lilli si vede una mano che versa una bustina nei gigli posati sul davanzale della finestra? Gale dice una cosa che in certo qual modo trovo carina da sapere…

Gale: Devo comprare un pò di quel ‘cibo per fiori’!

Jen: *ride*
Gale: E’ vero.
Jen: Davvero?
Gale: Sì, sulla via di casa.

- Immaginatevi ora la scena in cui Morrison e Lilli si vedono per la primissima volta (lei che entra in una casa, e lui che la guarda dalla sua macchina). Ricordate? Ok, ecco cosa si dicono Jen e Gale in quel momento:

Jen: E’ così che vuoi che sia… vedi qualcuno, vi riconoscete….
Gale: *interrompendola* C’è uno strano individuo parcheggiato in una BMW nera di fronte a casa mia… ma che diavolo sta succedendo??
Jen: Penso che mi innamorerò!

- Ok, dopo che si sono visti, Morrison invita Lilli a mangiare un sandwich con lui nella sua macchina. Sono seduti in macchina e Jennifer ride per uno strano suono che le esce dalla bocca durante la scena. Gale dice, “E’ lo stesso suono che faceva quell’uccello! Ti ricordi il pappagallo nel negozio di animali?” Jen dice che non ricorda e Gale continua, “Il negozio di animali con quel cartello… quello che diceva… ‘casa dei cuccioli più morbidi del mondo.’ Ho anche cercato di scriverlo ma…” E a questo punto Jen si anima e dice, “E’ vero! Eri ossessionato dalla parola ‘cucciolo’ (puppy)! E sai che si vede anche in una scena?” Più tardi scopriremo che è così, portate pazienza e vi dirò dove…

- Il seguente è un pezzetto di conversazione che personalmente adoro:

Jen: Ti trovo molto attraente nel film.
Gale: Non puoi fare complimenti agli altri attori durante un commentary!
Jen: Certo che posso! Sono la regista! Però non posso fare complimenti a me stessa…
Gale: shhhhh.

- La storia della metropolitana: Jen racconta che per girare dentro la metropolitana a New York, devi pagare 18.000 dollari al giorno, e ovviamente loro non li avevano. Per cui si infilavano nelle metropolitane con le telecamere e giravano di nascosto. Un giorno sono stati scoperti, e Jen racconta una storia molto divertente su come lei avesse dovuto tenere aperte le porte della metro per far scappare tutti (perché se la polizia ti prende ti sequestra le apparecchiature), e ad un certo punto quando è arrivata la polizia lei ha finto di piangere e di star cercando il suo ex fidanzato su tutti i vagoni della metro, e per questo teneva le porte aperte! Jen chiede a Gale, “Tu c’eri quel giorno?” Gale, con voce seria, risponde, “Io non lavoro mai in quei giorni,” e Jen, ridendo, dice, “Ovvio, Gale non farebbe mai nulla del genere…”

- Jen dice che l’attrice che ha il ruolo della madre di Morrison ha delle splendide gambe, e Gale risponde, con una vocetta da morire dal ridere, “Sono beeeeellissimeeee!”

- Durante la prima scena in cui Morrison si strofina il viso nel bagno di casa sua, Gale dice di avere avuto la pelle molto arrossata dopo quella scena! E poi quando si vede con indosso la cuffia per capelli celeste, dice, “Certo che una cuffia celeste dice tante cose…”

- Questo è il pezzetto più divertente di tutto il commentary! Ricordate la scena in cui Morrison va fuori casa di Lilli per invitarla a colazione? Gale racconta che faceva molto caldo quel giorno e che, per non far sciogliere il trucco, gli era stato detto di togliersi dal sole. Lui allora ha attraversato la strada per andare all’ombra, e non appena si è appoggiato al muro… un piccione gli ha fatto la cacca addosso!! Gale ride, e ricorda che era sporco ovunque: sulla maglietta, sui capelli, sul lato del viso. E poi nella scena del film si vede Lilli che ride mentre entra in macchina, e Gale dice, “Ecco, qui stai ridendo per questo motivo!!”

- Durante la stessa scena ci viene data casualmente un’altra informazione. Gale non doveva dire ‘killer’ nella battuta “I make a killer omelette,” doveva dire un’altra cosa. Gale dice, “Qui ho toppato!”

- Stessa scena, se guardate attentamente quando Morrison mette in moto la macchina si vede il suo taccuino e si legge chiaramente la parola ‘puppy’ (cucciolo). Jen dice, “Eccolo! Il cucciolo! L’hai visto?” Gale dice di no e Jennifer risponde, “Ora dovrai riguardarti il film e mandare avanti fino a questo punto per vedere il cucciolo!”

- Dopo che Lilli scappa da casa di Morrison dopo aver avuto l’attacco di panico nel bagno, la si vede camminare per strada e passare davanti ad un ristorante messicano. Gale dice, “Amo quel ristorante! Il ristorante messicano che hai appena passato? Si mangia bene.” Perciò se siete a New York, riguardatevi il film e cercate il ristorante!

- La seconda volta che si vede Morrison che si lava il viso, Jennifer dice che molta gente le chiese se ha usato l’avanzamento veloce in quella scena, ma non l’ha fatto. Jen dice, “Gale riesce a muovere le mani così velocemente molto facilmente!” Gale ride, e poi dice, “Morrison, datti una calmata!”

- Ricordate la scena a casa della nonna di Lilli? Bè, Gale adora il modo in cui parla l’attrice che fa la nonna di Lilli… ride moltissimo durante tutta la scena!

- Tutte le scene nella camera da letto di Morrison, inclusa quella della telefonata fra Morrison e Lilli, sono state girate mentre fuori c’era gente che usava un martello pneumatico contro la fiancata dell’edificio. Gale era molto frustrato, e dice, “E’ una di quelle situazioni in cui non puoi nemmeno uscire e chiedere di far meno rumore perché c’è questa montagna di muscoli Russa che tiene in mano un martello pneumatico, ti guarda e ti dà quello sguardo che dice ‘NO!’”

- La scritta ‘Welcome to Hell’ (Benvenuti all’Inferno) che si legge nella metropolitana è stata scritta da Gale.

- Scena del quasi stupro:

Jen: La battuta qui è ‘You can’t lie to yourself about what gets you off’ (non puoi mentire a te stesso sulle cose che ti fanno venire.) Ed è vero, no?
Gale: Un pò di psicologia può andare molto lontano nelle mani sbagliate.

- Gale è saltato giù da un furgone all’1.00 di notte per girare la scena in cui Morrison scende per la prima volta nella metropolitana per cercare Lilli. Gale chiede, “Perché Morrison sta correndo dietro alla metro?” Jen gli risponde, “Non so! Tu lo hai fatto ed io ho pensato che fosse una cosa fantastica e l’ho lasciato!” Questa è una cosa che adoro!

- Ultima cosa, ricordate la battuta ‘I knew it when I met you’ (l’ho saputo dal primo momento che ti ho incontrato)? Jen dice che questa è una cosa che non puoi dire 10 volte in una vita, e Gale risponde, “Davvero? Non si può? Io lo dico 25 volte a notte!” Jen ride e gli dice, “Certo, quando sei ubriaco!” E Gale, sghignazzando, fa la voce da ubriaco e dice, “I kneeeeeeew eeeet the moooment..."



Traduzione a cura dello staff. Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione anche solo parziale di questa trascrizione è vietata previa autorizzazione degli amministratori, e comunque senza i dovuti crediti a gale-harold.it