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Law & Order SVU (2003)


Stagione 4 - episodio 24

Trasmesso: 14 maggio 2004
Titolo: Perfezione
Scritto da: Marcy
Redatto da: Marcy
Screencaps: Marcy

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Durante una sparatoria, viene rinvenuto il cadavere di una ragazza di colore. La polizia chiama l’Unità vittime speciali: questo è un caso di loro competenza.

La giovane, infatti, è stata picchiata e riporta bruciature sulle braccia. Secondo l'agente giunto per primo sulla scena del crimine, è stata abusata e poi uccisa.

Dopo essersi confrontati con il medico legale, gli agenti Stabler e Benson giungono alla conclusione che ella sia stata scaricata dopo essere stata precedentemente reclusa da qualche parte. La coperta pulita che l'avvolgeva, era un chiaro gesto di pietà. Chi l'ha abbandonata le voleva bene.

Della ragazza era già stata segnalata la scomparsa otto mesi prima a Philadelphia, e da allora, non era mai stata ritrovata.

Gli agenti Stabler e Benson incontrano i genitori ai quali mostrano gli oggetti personali di Samantha, ma niente di quello che portava viene riconosciuto, soprattutto un ciondolo in platino con il simbolo dell’infinito del valore di circa un migliaio di dollari.

Grazie ad alcune incisioni sul ciondolo, gli agenti riescono a rintracciare l’orafo che lo ha creato, il quale, nega di aver mai visto Samantha, ma sostiene che Garrett Lang abbia disegnato personalmente il ciondolo e che ne abbia commissionati 100 pezzi per un valore di circa 80 mila dollari.

Più tardi i due agenti incontrano Lang alla Clinica Lang-Foy, il quale spiega che è solito regalare il ciondolo, simbolo della vita eterna, a tutte le sue pazienti. Gli viene mostrata la foto di Samantha ma l’uomo nega di averla mai vista.

Stabler e Benson rispondono che la ragazza è stata trovata con al collo il suo ciondolo e richiedono al dottor Lang la lista dei pazienti. L'uomo risponde, contrariato, che sarebbe illegale e che andrebbe contro la deontologia professionale.

Più tardi alla centrale, gli agenti indagano sul dottor Lang, medico impegnato nella ricerca ma che poi si è dedicato all'attività privata. In uno dei vari articoli sulle sue ricerche, il dottore sostiene che gli ormoni possono invertire il processo di invecchiamento.

A parte il ciondolo non vengono trovati altri collegamenti con la ragazzina.

Intanto il medico legale comunica a Stabler e a Benson che la ragazza è morta per un coagulo di sangue ad un polmone, dovuto a disidratazione. E' rimasta senza liquidi per un lungo periodo di tempo.

La cosa più sconcertante è stato quello che il dottore ha trovato nell’apparato riproduttivo della ragazza: aveva rilasciato 12 ovuli, cosa molto rara per qualsiasi donna. Le ovaie erano state iper stimolate da ormoni come succede a coloro che non riescono ad avere figli. Samantha, infatti, era incinta di 8 mesi.

Gli agenti si rivolgono ad Alex il procuratore, per chiedere un mandato d'arresto ai danni del dottor Lang, ma la donna spiega di non poterlo fare basandosi su semplici supposizioni. Non possono provare che conoscesse la ragazza.

Viene sottolineato, dai due, che ella indossasse la collana di Lang e che egli sia comunque un esperto in "infertilità."

Alex li aiuta procurando loro tabulati telefonici e documenti fiscali, in modo da poter trovare dettagli che possano dimostrare una maggiore connessione tra il medico e la sua paziente.

Tutto sembra intestato alla Clinica. Il nome di Lang non appare da nessuna parte.

Dopo varie ricerche trovano il nome di una fondazione a suo nome: un'organizzazione no profit per l'arricchimento culturale delle giovani donne a rischio.

Stabler e Benson si appostano ed osservano i vari movimenti delle ragazze che entrano nell’associazione. Ad un tratto ne riconoscono una, Jessica, scomparsa nello stesso periodo in cui era scomparsa Samantha. Nonostante una donna tenti di fermarli, fanno irruzione.

La donna sostiene di essere un'insegnante laureata e che le ragazze presenti siano lì per studiare. L'associazione raccoglie ragazze che non sanno dove andare; viene offerto loro cibo, istruzione e un posto dove vivere.

L'agente Benson mette le manette alla donna e sul polso vede tatuato il simbolo dell'infinito.

L'agente Stabler scambia due parole con la ragazza scomparsa qualche mese prima.. ma ella sostiene di non chiamarsi Jessica e che la casa in cui vive ora è l'unica che conosce.

Alla centrale intanto è sopraggiunto l’avvocato in aiuto della signora Haggerty. Gli agenti sostengono che ella trattenga minorenni fuggite di casa; maltrattate, secondo la donna.

Ma un disaccordo con i genitori non si può sempre definire “abuso.”

L’agente Benson chiede alla donna da chi percepisca i pagamenti e l'avvocato risponde dal comitato direttivo della fondazione. I fondi provengono da donazioni.

Il dottor Lang è il proprietario della palazzina; in realtà ha creato la fondazione e ha dato un contributo iniziale, nient’altro.

Viene mostrata alla signora Haggerty la foto di Samantha, ma nega di averla mai vista.

L’agente Stabler intanto parla con Jessica e le dice che i genitori sarebbero venuti a prenderla. Ma la ragazza ritiene che debba tornare assieme alla signora Haggerty, che in realtà non è stata rapita ma che è scappata di casa perché i genitori non la comprendevano. Anche Jessica nega di conoscere Samantha.

Anche le altre ragazze scappate di casa negano di essere state rapite e il loro nome. Tutte vogliono tornare assieme alla signora Haggerty. Si parla quindi di plagio e di una possibile setta: ripetono tutte la stessa identica storia. E probabilmente Samantha si era ribellata.

Gli agenti ritornano alla villa della fondazione per verificare la presenza di altre giovani donne: non c’è più nessuno, nessuna traccia: qualcuno ha chiamato dei traslocatori qualche ora prima.

Le ragazze intanto sono al sicuro e in attesa che i genitori le riportino a casa.

Stabler, Benson e Huang si presentano dall'avvocato Quentin e vi trovano la signora Haggerty e il dottor Lang che negano di aver fatto sparire tutto. Non potendo dimostrare nulla gli agenti sono costretti ad andarsene.

Elliot ed Olivia parlano con i genitori di Samantha. Prima della scomparsa la ragazza aveva iniziato a frequentare cattive compagnie; così, dopo aver notato un calo di voti a scuola avevano deciso di iscriverla a corsi di recupero, dediti alla “realizzazione del potenziale,” frase che i due partner avevano già sentito.

I due agenti si precipitano alla scuola nominata dai genitori di Samantha, e iniziano a parlare con la signora Kindersk, devota al dottor Lang e con il simbolo dell’infinito tatuato su un polso. La donna nega visibilmente di aver mai visto le ragazze.

Stabler e Benson hanno trovato finalmente un legame: tutte e sei le ragazze "rapite" frequentavano la scuola finanziata da Lang. Altra coincidenza: la Kindersk si trovava qualche giorno prima della scomparsa delle ragazze nelle loro rispettive città natali.

Jessica parla con l’Agente Stabler della signora Haggerty e definisce il dottot Lang colui che salverà il mondo, grazie alla clonazione delle cellule viventi.

La ragazza è incinta di un bambino clonato, atteso da genitori che avevano perso il figlio.

I due agenti fanno irruzione alla clinica dove il dottor Lang sta operando e gli intimano di fermarsi.

L'uomo viene arrestato e portato alla centrale, dove assieme al suo avvocato, si difende dicendo che le ragazze erano tutte consenzienti. L'uomo viene accusato di sfruttare il lutto dei genitori promettendo loro una copia clonata dei figli in cambio di una donazione.

La clonazione non è legale, ma secondo il dottore presto lo sarà. Non si parlerà di sopravvivenza ma di immortalità.

Le accuse che gli rivolgono gli agenti non sono valide. Devono trovare una connessione con la morte di Samantha.

Il medico legale ne conferma l'omicidio. Sul corpo è stata rinvenuta della saliva della signora Haggerty e nell’utero il DNA di un uomo.

Gli agenti vogliono richiedere un mandato per prelevare il DNA del dottor Lang.

Stabler rivela a Jessica di essere stata imbrogliata dal dottor Lang. Infatti l’uomo sarebbe il padre biologico del figlio che Jessica sta aspettando. Nessuna clonazione. La ragazza sconvolta, confessa inoltre di sentirsi responsabile per la morte di Samantha. Disse alla signora Haggerty che l’amica voleva denunciare il dottor Lang.

Durante il processo Jessica viene interrogata e messa in difficoltà dall'avvocato del dottor Lang. L'uomo non l'ha mai forzata a fare nulla che lei non volesse.

Durante la testimonianza il dottor Lang dichiara di essere ad un passo dalla clonazione umana, ma di non averla perfezionata. Così donava il suo seme ai genitori in attesa del loro “clone”, perché avessero la possibilità di avere un figlio da amare. Il denaro, infondo, gli serviva per continuare le sue ricerche. Ricerche attualmente illegali.

Ha aggiunto poi che ragazze come Samantha avevano donato gli ovuli di loro spontanea volontà.

La corte viene aggiornata.

L'avvocato Cabot domanda alla signora Haggerty come mai voglia sacrificarsi per il dottor Lang. L'uomo infatti, durante la sua deposizione l’ha ritenuta responsabile di quello che accadeva all’associazione.

La donna era madre di una ragazza fuggita di casa e mai più ritornata. Stando all’associazione poteva prendersi cura di altre ragazze e sentirsi di nuovo madre. Questo grazie al dottore.

L'agente Stabler dice alla signora Haggerty che Lang ha strumentalizzato il suo dolore, sfruttandola per usare come cavie ragazze che l'amavano.

Durante il processo la donna inizia a raccontare della riprogrammazione di Samantha ordinata dal dottor Lang. La ragazza venne chiusa nel seminterrato senza cibo e acqua. Quando l’andò a controllare a stento si muoveva e mentre tentava di darle un bicchiere d’acqua il dottore glielo strappò dalle mani.

In quel momento Lang alzatosi in piedi interrompe la donna e le chiese come mai lo stesse tradendo in quel modo.

Il Giudice ordina agli agenti di condurlo fuori, assieme alle sue farneticazioni sulla salvezza del genere umano.


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