Politica mondiale e di famiglia a broadway

Suddenly Last Summer di Tennessee Williams, revival a cura del Roundabout Theatre, ha ancora il potenziale per colpire i vostri sensi e togliervi il respiro. La tormentata storia comincia nel giardino tropicale del 1930 di Violet e Sebastian Venable, madre e figlio. Finisce con la morte brutale di quest’ultimo per mano dei giovani da lui sessualmente sfruttati, di cui è testimone la sua bellissima cugina Catharine.

Carla Cugino, che impersona Catharine, riesce a trasmettere tutta l’intensità del suo ruolo, mentre Blythe Danner, nel ruolo di Violet, si dibatte, senza convinzione, tra una sbiadita incantatrice ed una addolorata matrona, basandosi troppo pesantemente sui sintomi fisici della sua malattia. Nel ruolo del chirurgo, assunto da Violet per lobotomizzare Catharine, in modo da ridurla al silenzio, l’attore Gale Harold sembra vittima dei suoi stessi esperimenti di intorpidimento mentale. Ha solo un’apparenza brillante, piuttosto che servire da strumento critico tra la verità e l’illusione nella rappresentazione teatrale. Nonostante il grande interesse nelle vite dei personaggi, le scelte di recitazione radicalmente diverse degli attori indeboliscono alcuni momenti potenzialmente avvincenti.

Traduzione a cura dello staff. Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione anche solo parziale di questo articolo è vietata previa autorizzazione degli amministratori, e comunque senza i dovuti crediti a gale-harold.it