10 gennaio 2010
di: Steven Stanley
Fonte: stagescenela.com
Tradotto da: Francesca
Redatto da: Marcy
Come è nata la produzione:
Stavo lavorando con la mia insegnante di recitazione, Kim Gillingham, già da un po’ e sentivo il bisogno di trovare un posto di cui potermi fidare, di essere in un gruppo di persone che si mettevano sotto pressione in modo positivo partendo da una fonte interessante, diciamo un posto buono in cui lavorare e sentirmi vivo. Ne ho parlato con lei, e lei mi ha detto che alcuni suoi ex studenti stavano pensando di mettere insieme questa produzione. Ci siamo incontrati tutti e siamo andati subito d’accordo. A me è piaciuto il loro modo di vedere le cose, e credo che a loro sia piaciuto il mio. Mi hanno chiesto se volevo partecipare, ed io ho detto, “Certo che sì!”
Tennessee ed i personaggi che ha creato:
Tennessee Williams, a parte essere qualsiasi cosa tu voglia vedere in termini di pensatore e scrittore molto prolifico, è una centrale elettrica in cui scorre la creatività. Ha un modo di lavorare che lo porta molto in profondità nei suoi stessi sentimenti. Non poteva dire ad alta voce le verità che intendeva rivelare, ma era portato a guardare indietro come in uno specchio alla sua vita passata all’interno delle sue commedie. Per me tutti i personaggi di Tennessee sono Tennessee stesso. C’è tutta la sua mente, il suo cuore, la sua famiglia rappresentata da quei personaggi. E’ tutto molto vivo, e quando costruisci quei personaggi e dai loro le parole che lui ha scritto e la poesia della sua vita, ti rendi conto che non c’è personaggio che non vorresti interpretare.
Il setting di Orpheus Descending:
Noi lo rappresentiamo nel Sud degli anni ’50, ed è così pieno di voodoo, e razzismo latente, e diversità sessuale. Il modo in cui Williams lavora ti fa pensare che egli veda così lontano nel futuro mentre descrive le cose ponendole nella contemporaneità e disegnando il passato. E’ talmente bravo che fa quasi paura.
Perché l’Orpheus Descending non ha avuto successo nel 1957:
Ne ho parlato col regista proprio l’altro giorno, ed è come se la commedia fosse troppo avanti per il suo tempo. E’ una commedia viscerale, pericolosa, e gli argomenti che Williams tratta sono come un filo scoperto. Non riesco ad immaginarmi a presentare una commedia del genere un Venerdì sera o un Sabato pomeriggio in una Broadway di fine anni ’50 in un modo che si potesse capire. E se dici la verità sulla commedia, e la rappresenti come va davvero rappresentata, penso che terrorizzeresti le persone dell’epoca.
Rappresentare una commedia di Tennessee come La Gatta sul tetto che scotta negli anni ’50:
Quando pensi agli stili teatrali, all’arte teatrale ed al modo in cui i ruoli venivano recitati nel 1950, capisci che non era possibile rappresentare La Gatta sul tetto che scotta all 100% in quel periodo. E’ tutto sottinteso perché Tennessee non poteva dire le cose come stavano. Non poteva dire, “Questo è ciò che è. Questa è la storia.” Era tutto nascosto nella poesia, nel dramma e nelle relazioni famigliari. Recitare il ruolo di Brick come andava fatto, rivelando tutta la sua onestà, e facendo rispondere Maggie a tutto ciò che sentiva e diceva. Non so come avrebbero potuto fare una cosa del genere prima della metà degli anni ’70 in America senza mettersi in guai seri. Ci sono certi modi di stare sul palco, certi gesti comunicativi che puoi fare ora e non potevi fare allora.
La purgata version cinematografica diLa Gatta sul tetto che scotta:
Ricordo di aver visto Paul Newman da ragazzo in televisione una volta o due, e ciò che vedo è un affascinante uomo bianco, che beve troppo ed è ferito, che vive nel Sud, e questo è tutto vero. Finché non ho passato i vent’anni ed ho pensato un po’ di più a Tennessee ed alla vita in genere, non sono riuscito a capire i sottintesi. E chissà cos’ha fatto la casa cinematografica, e quanto è stato tagliato il film, e chissà quali erano le restrizioni.
La direzione teatrale dell’Orpheus Descending fatta da
Tennessee Williams:
Credo che questa commedia abbia molti degli stessi aspetti (diLa Gatta sul tetto che scotta) ma ha in più il fatto di venir sfiancata dal passare da un lento turbinio di realismo ad un lavoro surreale, un incanto. Ed era lo stesso quando Tennessee la diresse. Ha lavorato così tanto su questa commedia, e anche la sua direzione teatrale venne annotata specificamente e revisitata. E sia che tu la metta in scena nello stesso modo oppure no, il modo in cui lui descrive l’azione non ti fa vedere solo come dovresti recitarla, non è solo una osservazione strutturale sul modo di metterla in scena. E’ il suono, e i sentimenti che ci sono nell’aria, e il rumore di una voce, che devi mettere in scena. Questa commedia è alla ricerca di qualcosa. E’ come se chiamasse il mondo sotterraneo e la storia dei racconti umani. Penso faccia paura. E che sia molto gotica.
I vari strati di significato dei copioni di Tennessee Williams:
La cosa più affascinante di Williams è che tu puoi mettere da parte tutti gli strati e andare sempre più nel profondo, una semplice battuta di tre righe potrebbe diventare profonda cento piedi a seconda di come la leggi e del livello di comunicazione fra i diversi personaggi che puoi ottenere da quella battuta.
La musicalità della scrittura di Tennessee Williams:
Di questo ne abbiamo parlato molto. Quando abbiamo iniziato ad unirci come gruppo ed hanno iniziato ad unirsi anche tutte le relazioni esterne ed interne, siamo stati in grado di ripetere dei motivi sopra ciò che prima recitavamo. Inizi a sentire echi nei dialoghi. Il modo in cui parla il mio personaggio è molto diverso dal modo in cui parla Lady, che è molto diverso dal modo in cui parla lo sceriffo, che è molto diverso dal modo in cui parlano Carol e Vee. Hanno tutti una diversa cadenza, per cui se li orchestri sembrano quasi il contrappunto di un concerto.
Le prove:
La esamini, la leggi, la metti su, la leggi ancora, la leggi di nuovo, e tutto ad un tratto realizzi, “Mio Dio, non ho idea di cosa parli questa commedia. Non ho idea di cosa sto dicendo. Non ho idea di cosa stiamo facendo, e di quali siano i sottintesi.” Però lo fai, è come se fossero fiori che sbocciano in continuazione.
I fan di Gale Harold e di Tennessee Williams potranno quindi vedere questo
giardino fiorito durante le prove di Orpheus Descending a partire da Venerdì
15 Gennaio al Theatre/Theater. E’ una serata che Stage Scene LA
non si perderebbe per tutto l’oro del mondo.