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Gale Harold si cimenta in nuovi ruoli

7 maggio 2003

di: Lynn Elber
Fonte: backstage.com
Tradotto da: Francesca
Redatto da: Marcy

Per interpretare il ruolo di un irresistibile e pericoloso medico nella serie del Venerdì (sera) “Law & Order: Special Victims Unit”, il produttore Neal Baer ha scelto “uno dei più carismatici attori di televisione.”

Carismatico, e relativamente sconosciuto. Ma Gale Harold è un attore sull’orlo di una grande carriera a quanto dicono i suoi ammiratori, e Baer è uno di questi.

“Pensiamo che lui colpisca,” dice il produttore. “Vuoi conoscere chi è e cosa fa.”

Jennifer Elster, che ha preso Harold come co-protagonista con lei in “Particles of Truth”, il suo film che debutterà Giovedì al Tribeca Film Festival di New York, rivela di aver fatto l’audizione per la parte di un travagliato scrittore a centinaia di attori.

“Ci sono persone che possono sostenere un ruolo da protagonisti ed altre che non possono, che non riescono a reggere un film. Io ho sentito che Gale poteva sostenere questo film,” dice la Elster. “Sento sicuramente, al 100%, che Gale è una grande star.”

Il ruolo più conosciuto di Harold fino ad ora è stato quello di un facoltoso pubblicitario nella serie “Queer as Folk” della Showtime, una serie piccante riguardante un gruppo di amici gay e lesbiche che è ora arrivata alla sua terza stagione.

La sua apparizione come medico fissato con la clonazione in “Law & Order: Special Victims Unit” è la prima volta di Harold su un network commerciale. “Rhynoceros Eyes”, un film in cui recita il ruolo di un detective che canta e balla, è pronto per essere presentato ad un festival.

Se Harold, 32 anni, è ad un momento cruciale della sua carriera, sembra comunque prendere le cose con calma ed una alla volta. L’attore è entusiasta di parlare del suo lavoro, ma non del suo essere la potenziale Nuova Rivelazione.

“Lo scorso anno è stato grandioso. Ho lavorato a due film molto diversi che erano molto esigenti,” egli dice parlando di “Particles of Truth” e “Rhynoceros Eyes”.

E’ intenso ed ha una conversazione intelligente – e queste qualità le riporta anche nel suo modo di recitare – ma è chiaramente più a suo agio nel parlare di un ruolo piuttosto che della sua vita privata.

Harold dice solo l’essenziale: nato in Georgia, ha frequentato per un po’ la American University di Washington con una borsa di studio per il calcio ma l’ha abbandonata quando la voglia di studiare fotografia e la troppa enfasi data alla discipline politiche dalla scuola si sono rivelate contrastanti.

Trasferitosi ad ovest nel 1989, si è iscritto all’Art Institute di San Francisco e si è mantenuto facendo strani lavori. “Non mi appassionava nulla, per essere onesto. Era come se avessi incontrato un muro”.

Si è interessato alla recitazione dopo il suggerimento di un’amica, Susan Landau Finch, che ha lavorato per la compagnia di Francis Ford Coppola American Zoetrope, e si è trasferito a Los Angeles nel 1997.

“Ho lentamente iniziato a prendere in considerazione un altro modo di vivere,” dice Harold. Sì è concentrato nello studio della recitazione apparendo poi in commedie teatrali a Los Angeles e poi in film indipendenti, incluso, nel 2002, “Wake” prodotto dalla Landau Finch.

La sua riluttanza nel divulgare di più riguardo se stesso potrebbe essere dovuto all’intensità dei fans – e dei nemici – di “Queer as Folk” e dell’attenzione mediatica che la serie ha ricevuto.

La Elster ha avuto un assaggio del fascino di Harold durante la prevendita dei biglietti per “Particles of Truth”.

“I fan di Gale comprano tutti i biglietti prima che chiunque nell’industria cinematografica o tra coloro che frequentano i festival riesca ad avvicinarsi,” dice. “Lui è davvero molto bello ed è un bravissimo attore, è sensuale, perciò capisco che le persone siano attratte da lui. Ma non avevo idea fosse così”.

C’è un rovescio della medaglia però nella celebrità che gli ha dato “Queer as Folk”. Lo show, che si focalizza sulle vite sessuali ed amorose dei suoi personaggi, non è universalmente rispettato dal pubblico gay.

“Sono stato deriso, ridicolizzato e ignorato,” egli dice. “Penso che mi vedano come la rappresentazione virtuale di uno show che loro percepiscono come errato, non rappresentativo delle loro vite e poco credibile.”

Ha anche le sue preoccupazioni, Brian è “sarcastico, crudele e lascivo” e al contempo viene presentato come un eroe romantico, e “queste due dinamiche non sono spesso facili da conciliare,” dice Harold.

E’ deciso anche su un altro aspetto del dramma: egli rifiuta l’idea di essere considerato coraggioso per aver accettato una parte che molti attori avevano rifiutato per l’omosessualità del personaggio.

“Penso che questa cosa del coraggio sia un vero imbroglio… le uniche persone che considero coraggiose in relazione alle storie che raccontiamo sono quelle che le hanno ispirate, e gli attori del nostro show che si sono dichiarati”.

“C’è ancora parecchia omofobia nel mondo in generale e in ogni industria, quella cinematografica inclusa,” egli dice, e questo è un rischio per ogni attore gay dichiarato.

“Ma io cos’ho da preoccuparmi? Sono un maschio bianco ed etero che lavora in uno show in cui recita la parte di un gay. Non penso proprio che sarò stereotipato”.

“Queer as Folk” è prevista per un'altra stagione almeno, ed Harold dice che tornerà anche lui. Dopo di ciò è insicuro – ma non per quanto riguarda il mestiere che ha scelto.

“Farò film, lavorerò in teatro. Voglio solo recitare”.





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